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venerdì, 29 Marzo 2024
  • Rhiag, ricambista e web, il triangolo perfetto

    Logo Rhiag GroupL’effetto dirompente della vendita online irrompe sempre più nel mondo dell’aftermarket automotive.  Come è noto, colossi come e-Bay ed Amazon (ora si è aggiunto, ma non come competitor diretto, anche Facebook Marketplace) sono store pieni zeppi di componenti auto da sostituire. Nel web la differenza la fa, soprattutto, il prezzo e il servizio di spedizione: il primo diventa sempre più abbordabile per le tasche dei consumatori, il secondo sempre più veloce in termini di consegna. Un’offensiva di non poco conto che può scardinare la tradizionale catena di approvvigionamento del post vendita automobilistico, generando fenomeni di filiera corta (esempi nazionali già ce ne sono) nel commercio caratterizzante la vendita di ricambi. In tal senso si è mosso anche Rhiag Group. Avrebbe dato vita  ad una piattaforma di Business to Consumer. Detto così sembrerebbe un attentato alla vita del ricambista italiano che, senza dubbio, deve correre ed innovarsi per poter competere in un mercato dalle forti evoluzioni. Ma non è cosi in questo caso. L’approccio del noto player distributivo stempera qualsiasi potenziale allarmismo. E muove da uno spirito davvero innovativo nella sua interlocuzione con ciò che accade nel mondo del business online. Senza  sconsacrare alcuni punti fermi della sua trade policy. Non si conoscono ancora i dettagli del progetto su cui aspettiamo di sentire una posizione ufficiale di Rhiag. Ma già c’è un battage sui social. A quanto pare, Rhiag con il suo B2C vorrebbe aiutare l’utente finale  nel trovare il giusto ricambio. Invitandolo poi a  ritirarlo  presso un network di ricambisti convenzionati con il Gruppo. Così il ricambista affiliato Rhiag avrà modo di certificare che il pezzo comprato online sia effettivamente quello cercato. Senza, pertanto, incappare in errori di valutazione. Un servizio utile (giustificato forse da un prezzo finale più alto sul ricambio acquistato?) che entra in armonia con le attuali dinamiche web, mettendo sempre al centro la competenza del ricambista. Lo capirà l’automobilista?

    Stefano Belfiore

     

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