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giovedì, 28 Marzo 2024
  • Nuove stazioni di ricarica Bosch ACS 752 e 652

    Circa il 60 per cento delle vetture compatte e più del 90 per cento di quelle di classe media ed alta dispongono di un impianto di climatizzazione. E la tendenza è in continua crescita, anche nei veicoli commerciali. Il 'service clima' rappresenta quindi un'ottima opportunità, per le officine, per assicurarsi un flusso di veicoli costante, soprattutto con l'arrivo della bella stagione e del caldo, quando diventa indispensabile avere l'impianto dell'aria condizionata perfettamente funzionante.
     

    Modelli Bosch

    Per consentire alle officine di offrire il miglior servizio possibile, Bosch ha introdotto nella sua gamma di stazioni di ricarica due nuovi modelli: ACS 752 e ACS 652. A partire dal 2016 le case costruttrici saranno obbligate ad adottare il nuovo refrigerante R1234yf; fino a quella data continueranno a essere prodotte vetture con sistemi dotati del vecchio refrigerante R134a, con la conseguenza che ancora per molti anni sarà questo gas il più diffuso nelle vetture circolanti. Proprio per questo motivo, Bosch ha deciso di ampliare la propria offerta per la manutenzione degli impianti di climatizzazione con delle stazioni che lavorano con questo tipo di gas. Si tratta di due apparecchi completamente automatici, privi di valvole manuali e compatibili anche con le più recenti vetture ibride ed elettriche, sempre più diffuse anche in Italia.
     

    Stazioni di ricarica: funzionamento

    La nuove stazioni di ricarica Bosch, grazie alla tecnica di misurazione ad alta precisione e a un processo di servizio completamente automatico, assicurano che il lavoro di manutenzione dei sistemi di climatizzazione sia fatto nel modo più ecologico possibile. Le due unità sono in grado di eseguire automaticamente tutte le operazioni senza la necessità di alcun intervento manuale, a cominciare dalla gestione del refrigerante che viene recuperato, riciclato e quindi re-immesso nell'impianto nella giusta quantità con l'integrazione del gas mancante. Lo stesso processo viene eseguito anche per il cambio dell'olio. Questo riduce al minimo gli scarti e assicura che il sistema sia sempre efficiente. Grazie a due contenitori distinti per l'olio (PAG/POE) le stazioni Bosch possono lavorare tranquillamente sugli impianti di ogni tipo di vettura. Se per le auto con motori a combustione si utilizza un olio a base di polialchilenglicoli (PAG), quelle ibride ed elettriche richiedono l'uso di un olio a base di poliestere (POE) con particolari proprietà isolanti. È sufficiente anche una contaminazione dell'1% da parte di un olio sbagliato per ridurre la funzione isolante, facendo sì che il gas refrigerante diventi un conduttore elettrico fino a 200/300 Volt, con gravi rischi per l'operatore. I due contenitori distinti e il sistema automatico di gestione della ricarica dell'olio evitano che si possano generare problemi di questo tipo quando si passa da una vettura tradizionale a una elettrica o ibrida.
     

    Veicoli commerciali

    Il serbatoio del refrigerante di grandi dimensioni (20 kg.) consente alle stazioni Bosch ACS 752 e ACS 652 di lavorare anche sugli impianti dei veicoli commerciali. Utilizzare le stazioni di ricarica Bosch è molto facile: il grande display, a colori per l'ACS 752, mostra tutte le operazioni che si stanno eseguendo e il database, costantemente aggiornato, assicura che nel veicolo vengano immessi gli esatti quantitativi di gas refrigerante e di olio necessari. Il menù di navigazione è disponibile in 21 lingue e la stampante integrata genera un report con le attività svolte in modo da poterlo sottoporre al proprio cliente al momento della fatturazione del servizio. La stazione di ricarica Bosch ACS 752 soddisfa tutti i requisiti della norma SAE J-2788, il severo standard statunitense per le unità di servizio dedicate agli impianti di condizionamento delle vetture, e per questo oggi è da considerarsi il punto di riferimento del mercato.

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