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giovedì, 28 Marzo 2024
  • Nissan contro gli autoricambi falsi

    Nissan e ricambi autoNella lotta agli autoricambi falsi ci sono in prima linea anche i Costruttori. Ne è un esempio Nissan che con MarkMonitor (azienda specializzata nella protezione del marchio aziendale) ha stretto dal 2013 una partnership per combattere la piaga della contraffazione. Ed è così allora che la Casa nipponica ha tolto dal mercato più di 31.700 prodotti falsificati e ha intrapreso azioni contro 125.000 annunci presenti sui marketplace internazionali: il tutto per un valore di 283 milioni di dollari. L’obiettivo di Nissan va verso la sicurezza alla guida, sensibilizzando rivenditori e consumatori sui potenziali e gravi rischi che possono generarsi nel montare su un’auto un ricambio falsificato e dunque non a norma. In Italia il mercato dei ricambi contraffatti è un cancro che vale 150 milioni di euro l’anno. Contro la falsificazione c’è però in atto una meritoria e capillare battaglia portata avanti da componentisti, associazioni di categorie e forze dell’ordine.

    Il rischio della contraffazione

    I ricambi contraffatti, che costano al settore automotive globale quasi 45 miliardi di dollari all’anno, costituiscono il maggior rischio di responsabilità per i produttori. Molte di queste parti di ricambio vengono distribuite online tramite i marketplace, o su siti illegittimi che utilizzano testi e immagini rubati per apparire come gli originali. Di conseguenza, i meccanici o i consumatori che riparano i propri veicoli, installano inconsapevolmente questi pezzi che potrebbero causare seri danni quando non lavorano come dovrebbero. Questi possono implicare costi di assistenza e di garanzia più elevati o nuocere ai passeggeri quando i componenti dell’auto, come ad esempio i freni o parti del motore, non funzionano.

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