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venerdì, 29 Marzo 2024
  • Natale 2017: cosa trova il ricambista sotto l’albero?

    Anche questo 2017 è giunto al termine. Un anno segnato da molti eventi importanti, alcuni dei quali positivi mentre di molti altri avremmo volentieri fatto a meno. Il discorso non cambia se il bilancio di Natale viene focalizzato sull’aftermarket, un ‘grande microcosmo’ (scusate il bisticcio logico-linguistico) che nel 2017 ha offerto opportunità, difficoltà e cambiamenti per i suoi attori, primi fra tutti i ricambisti.

     

    Al centro degli eventi

    deposito autoricambiVolendo ripercorrere l’anno che sta finendo potremmo pensare ad Autopromotec 2017 come alla stazione di partenza per diversi viaggi che esplorino i territori dell’aftermarket. Partiamo da un segmento specialistico come le parti speciali per il tuning, da molti identificato con automobili piene di alettoni e spoiler, pacchiane e ‘cattive’. Questa concezione è ormai superata perché una ‘parte speciale’ può essere anche un assetto che dia più comfort. L’importanza dell’e-commerce, dell’efficienza nella logistica e della specializzazione sono importanti anche in questo settore, come confermato dall’intervista a Sergio Barzotto, amministratore unico di TUNING 2000 che delinea quella che può essere un’opportunità per il ricambista.

     

     

    Lotta ai falsi

    contraffazione ricambi per autoIl Natale del ricambista può essere anche un’occasione per pensare a come fronteggiare la piaga dei ricambi contraffatti. Il tema è scottante perché un particolare falso può non soltanto compromettere la sicurezza dell’auto, e quindi dei passeggeri, ma gettare anche un grande discredito sul dettagliante e sull’intera categoria. Un tema scottante a partire dal quale si è sviluppata l’intervista a Fabrizio Guidi e Andrea Pizzi, rispettivamente Presidente di ASCONAUTO e Business Development Automotive di SKF.

     

     

    Una rete sotto l’albero

    E.commerce ricambi autoQuesta fine d’anno può essere anche l’occasione per pensare alle proprie strategie on line: il dettagliante che non è ancora strutturato per agire su internet, con un proprio e-commerce e/o con una presenza nei vari marketplace virtuali sul web, dovrà pensare ad un suo rapido ingresso in rete, magari traendo profitto dall’esperienza di chi questo ‘passo’ l’ha compiuto da anni. L’intervista ad uno dei titolari di Car’s Service di Polistena permette, infatti, di capire come la rete consenta al ricambista di uscire dagli spazi, a volte angusti, della propria realtà territoriale per ampliare efficacemente il proprio business e magari riuscire a movimentare un magazzino che sembrava ormai fossilizzato.

     

     

    Etica e affari

    ricambistaSe a Natale siamo tutti più buoni, l’etica professionale dovrebbe accompagnare il ricambista per tutto l’anno ma non perché occorra essere astrattamente delle “anime belle”. L’esperienza di Marco D’Angelo, titolare di Auto Parts Europe, è illuminante in tal senso: un dettagliante che agisce secondo coscienza ed è attento alle tendenze del mercato si assicura una vita professionale migliore e più lunga di chi smette i panni del consulente per vestire quelli dello ‘svenditore’.

     

     

    Prepararsi è meglio

    Pianificazione d'impresaIl presidente D. Eisenhower ha detto: “I piani sono nulla, la pianificazione è tutto” e, vista l’autorevolezza della fonte, questa frase apparentemente semplice merita qualche riflessione. Lo scenario dell’aftermarket sta cambiando velocemente e quest’evoluzione è destinata ad accelerare ulteriormente nei prossimi anni. L’accorciamento della filiera e le alleanze dei grandi gruppi sono più di un’ipotesi ma, seguendo Marc Aguettaz nel suo bilancio di fine anno, quando si alza il vento è meglio costruire mulini a vento che muri!

     

    Nicodemo Angì

     

     

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