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venerdì, 29 Marzo 2024
  • Lo spegnimento del motore sollecita le guarnizioni degli involucri elettronici

    I componenti elettronici nelle automobili sono costantemente esposti a sbalzi di pressione. Non solo il movimento rappresenta una grande sfida per gli involucri elettronici, soprattutto lo spegnimento del motore causa un enorme picco di pressione e sottopone a uno stress notevole le guarnizioni, che devono proteggere la delicata elettronica dalla sporcizia e dai liquidi.
     

    Quando il veicolo è in movimento il vento raffredda i componenti elettrici nel vano motore. Se però l'auto è ferma nel traffico, questo raffreddamento naturale viene meno. In brevissimo tempo la temperatura nel vano motore sale esponenzialmente. Quando l'auto rimane parcheggiata il motore continua a emanare calore e la forte crescita di temperatura che ne risulta causa dei picchi di pressione all'interno degli involucri elettronici. In mancanza di scambio d'aria, questi picchi di pressione richiedono molto tempo per ridiscendere, sollecitando le guarnizioni, che con il passare del tempo possono cedere e lasciar penetrare particelle di sporcizia e liquidi all'interno dell'involucro, mettendo in pericolo i delicati componenti elettronici.
     

    Soluzione

    Gore ha analizzato i rapporti tra temperatura e pressione in due involucri elettronici identici montati nel vano motore. Uno degli involucri è rimasto intatto e quindi non ventilato, mentre nell'altro è stato integrato un dispositivo di sfiato Automotive Vent. Il test confronta gli effetti sugli involucri elettronici di una tipica giornata da pendolari, dal rientro a casa verso le ore 16 fino alla partenza per il lavoro il giorno successivo.
     

    Durante le commissioni nel pomeriggio il vento garantisce un raffreddamento sufficiente del motore. Ma durante un ingorgo, verso le 17.30, la temperatura nel vano motore sale da 15 °C a 45 °C  e torna a scendere soltanto dopo lo scioglimento dell'ingorgo, quando il vento raffredda nuovamente l'elettronica. Non appena parcheggiata la macchina a casa, il calore emanato dal motore fa raggiungere un picco di quasi 60 °C, che ritorna a un livello normale grazie all’aria notturna. Nell'involucro non ventilato questa crescita di temperatura causa una pressione di 150 mbar. Solo dopo tante ore la pressione scende insieme alla temperatura del motore, ritornando al valore iniziale di 0 mbar. Se d'inverno, a temperature di poco superiori ai 0 °C, l'auto rimane all'aperto per tutta la notte, nell’involucro non ventilato si genera una depressione critica per le guarnizioni. In questo modo possono penetrare nell'involucro acqua e particelle di sporcizia. La mattina successiva si ripete il problema del giorno precedente: dopo il primo viaggio nel vano motore la temperatura aumenta fino a oltre 40 °C  e si giunge a un picco di pressione di circa 100 mbar. La soluzione di sfiato integrata nell'involucro di confronto invece compensa continuamente la sovrapressione e la depressione, in modo da evitare i picchi.

     

    Conclusione

    I dispositivi di sfiato Automotive Vents permettono di compensare continuamente la pressione, evitando di generare picchi pericolosi. Le guarnizioni possono così funzionare in modo affidabile per tutta la loro durata e proteggere efficacemente i delicati componenti elettronici dell'auto.

     

    Thilo Haiss

    Product Line Manager Automotive Lighting, W. L. Gore & Associates GmbH

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