DI STEFANO BELFIORE
Che si tratti di assunzioni o di mettere in piedi una nuova attività imprenditoriale, oggi chi ha deciso di entrare in aftermarket oppure di potenziare la sua presenza nel post-vendita automobilistico ha a disposizione diverse leve incentivanti messe a disposizione da Istituzioni ed Enti nazionali. In questo speciale facciamo una sintesi dei finanziamenti più importanti ed attuali che spaziano dal fronte occupazionale alle nuove opportunità di impresa fino alle sovvenzioni utili per migliorare il tasso di innovazione.
Giovani e aftermarket: assunzioni al via
Giovani freschi di diploma che vogliono lavorare anche in aftermarket con contratti stabili. Ora si può. C’è l’esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani che hanno svolto attività di alternanza scuola-lavoro o percorsi di apprendistato duale. L’Inps chiarisce che l’agevolazione spetta ai datori di lavoro che assumono, entro 6 mesi dal conseguimento del titolo di studio, giovani che hanno svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro.
Lavoro occasionale, se vuoi assumere in aftermarket
Potrebbe capitare al ricambista (ma non solo) di impiegare personale con prestazioni di lavoro occasionale. Come regolarsi in tal senso? In proposito l’Inps in una recente circolante fornisce indicazioni utili su sul fronte delle prestazioni saltuarie.
Professione ricambista? L’incentivo per chi è del Sud
Nuove opportunità d’impresa per chi vuol mettere piede anche nel mondo dei ricambi. Questa volta riguardano il Mezzogiorno. ‘Resto al Sud’ è la neo misura (che sarà gestita da Invitalia) che aiuta i giovani all’avvio di attività manageriali nelle regioni meridionali.
Aftermarket vuoi innovarti? Tutti i bonus per Industria 4.0
Il “Piano nazionale Industria 4.0 2017-2020″ mette sul piatto importanti finanziamenti per migliorare lo spessore tecnologico delle imprese italiane. Ma quali sono le tipologie di investimento che vengono premiate e a quali condizioni? Quali sono le scadenze e a favore di quali soggetti? A queste domande risponde una recente circolare redatta congiuntamente dall’Agenzia delle Entrate e Ministero dello Sviluppo Economico. Il documento fornisce chiarimenti sulle misure fiscali introdotte per dare impulso all’ammodernamento delle imprese e alla loro trasformazione tecnologica e digitale.