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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Filtri abitacolo: due nuove linee produttive by UFI Filters

    nuove linee automatizzate per la produzione di filtri abitacolo UFI Filters inaugura in Italia due nuove linee automatizzate per la produzione di filtri abitacolo, con una capacità produttiva iniziale di oltre 2 milioni di pezzi all’anno. L’investimento di quasi 1 milione di euro contribuirà ad una crescita significativa della gamma abitacolo, a fronte di una crescente richiesta di volumi per questa tipologia di prodotto. A conferma della strategia di espansione del Gruppo, le nuove linee saranno dedicate al mercato EMEA. Mentre la linea già introdotta lo scorso anno nello stabilimento della SOFIMA INDUSTRIAL FILTER di Shanghai sarà dedicata al mercato locale cinese.   Le nuove linee produttive situate nello stabilimento Italiano del Gruppo realizzano sia filtri abitacolo in materiale sintetico, sia combinato ai carboni attivi. Inoltre, grazie agli investimenti in ricerca e sviluppo, è stato sviluppato un progetto basato sulle nanotecnologie che permetterà la produzione di un media filtrante innovativo specifico per i filtri abitacolo del futuro. Per questo progetto è stato acquistato un nuovo macchinario situato nell’UFI INNOVATION CENTER di Ala di Trento che garantirà a UFI di essere fornitore di una tecnologia di nuova generazione per questo segmento di prodotto. 418 i riferimenti abitacolo a catalogo aftermarket per i marchi UFI e SOFIMA, di cui 258 filtri antipolline realizzati con media filtrante sintetico in tessuto-non-tessuto. 160 referenze, invece, prodotte con materiale filtrante in tessuto-non-tessuto combinato con carboni attivi.   

     

    Gamma abitacolo

    Gamma filtri abitacoloHa visto una crescita significativa negli ultimi due anni grazie a 110 nuovi prodotti lanciati su entrambi i brand, a cui se ne aggiungeranno oltre 50 nel 2018, garantendo così una copertura del parco circolante europeo equipaggiato superiore al 98,5 per cento.

    Filtri antipolline

    Ad oggi trattengono mediamente oltre il 90 per cento delle particelle di diametro superiore ai 2,5 micron (pollini). La combinazione ai carboni, invece, impedisce anche alle particelle più piccole da 0,01 a 2 micron (gas, batteri, funghi e odori) di penetrare all’interno dell’abitacolo, garantendo, così, sia protezione dai cattivi odori che aria più pulita, evitando il pericoloso effetto tunnel all’interno del veicolo.

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