Quarantaquattro anni fa la Seat prese una decisione che avrebbe rivoluzionato il proprio futuro per sempre. L’azienda decise infatti di creare un Centro Tecnico, divenuto realtà nel 1975 e concepito con l’obiettivo di garantire il progresso della Casa di Martorell, di creare un’identità e uno stile unici e impiegare costantemente le tecnologie più avanzate per i propri modelli. Quest’anno, il Centro Tecnico SEAT celebra il suo 40° anniversario. La sua nascita ha rappresentato una pietra miliare nella storia della Società e dell’industria automobilistica spagnola.
40 anni di ricerca e siluppo
Il CTS è responsabile della creazione delle vetture più iconiche del Marchio, tra cui Leon, Ibiza, Toledo, Alhambra, Malaga, Marbella, Cordoba, Altea e Arosa. Grazie al CTS, tutti i modelli seguono un processo di sviluppo comune, che conferisce loro le forme e caratteristiche che contraddistinguono le Seat.
Come nasce una Seat
Dall’idea iniziale alla produzione in serie di una vettura, il processo di creazione segue alcune fasi ben definite: progettazione del design, estetica ed ergonomia, fattibilità del progetto, generazione di dati in 3D/prototipazione digitale , simulazione, prototipo e convalida. Quindi lo sviluppo di un modello inizia con il processo di progettazione presso il Centro di Design SEAT. Una volta definito il prodotto da sviluppare, i designer danno inizio alla parte creativa del loro lavoro. In questa fase, ispirazione e creatività la fanno da padrone nella ricerca del giusto equilibrio tra tecnologia, design, creatività e funzionalità. Il design è uno degli aspetti più importanti per la Seat ed è sempre finalizzato a soddisfare le esigenze dei conducenti. Grazie alla creazione nel 2007 del Centro Design Seat, uno dei più innovativi e funzionali al mondo, il design è diventato il segno d’identità dei nuovi modelli del marchio.
Parallelamente a questa fase, il reparto tecnico analizza il lavoro dei designer e si occupa della fase di rifinitura di carrozzeria e interni, verificandone le caratteristiche ergonomiche e la fattibilità dal punto di vista tecnico e definendo poi l’applicabilità futura del progetto. Una volta completata la fase di sviluppo del modello, si passa all’analisi della coerenza dell’architettura del telaio, e vengono studiate l’aerodinamica e la rigidità, tra le altre qualità.
Prima di trasformare la versione virtuale in un modello reale, il CTS sfrutta la realtà virtuale, la realtà aumentata e l’assemblaggio, elemento fondamentale per lo sviluppo delle vetture del Marchio: la simulazione consente infatti il collaudo e la conseguente ottimizzazione del modello. Grazie all’utilizzo della tecnologia digitale, il CTS può eseguire le prime simulazioni del comportamento statico e dinamico, sia per i singoli componenti sia per il modello completo, e sottoporlo a crash-test virtuale, tra gli altri test di sicurezza.
Infine, prima di dare il via alla produzione di serie e alla commercializzazione della vettura, il CTS garantisce in fase di collaudo la fattibilità del progetto. In questa fase ha luogo un processo accurato e meticoloso, basato sui test e sulle sperimentazioni con la vettura.