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giovedì, 28 Marzo 2024
  • Dal seme al battistrada il passo è ora breve

    Bridgestone annuncia di aver prodotto con successo presso il Technical Center di Tokyo (Giappone) i primi pneumatici per auto contenenti gomma naturale derivata esclusivamente da guayule: una pianta tipica di alcune zone aride, coltivata da Bridgestone nel Biorubber Process Research Center (BPRC) di Mesa (Arizona). In uno sforzo veramente globale, Bridgestone aveva già costruito un prototipo di pneumatico simile all’inizio dell’estate 2015 nel Centro Tecnico Europeo (TCE) alle porte di Roma. In quel caso, la maggior parte dei componenti solitamente realizzati in gomma naturale (compresi battistrada, fianco e tallone) erano stati sostituiti dalla gomma estratta dalla guayule coltivata e raccolta da Bridgestone. Il mercato dei pneumatici tende ad aumentare parallelamente alla crescita della popolazione mondiale e all’incremento della motorizzazione nei paesi in via di sviluppo. Oggi circa il 90% della gomma naturale viene raccolta dall'albero della gomma Hevea brasiliensis, che cresce soprattutto nelle regioni tropicali del Sud-Est asiatico ed è usato in grandi quantità all’interno dei pneumatici.  Bridgestone continua ad investire nella ricerca e sviluppo di fonti più sostenibili per la produzione di gomma naturale, puntando alla differenziazione dei territori da cui è possibile ottenerla. L’azienda mira ora ad ottimizzare la quantità di gomma estraibile da ciascun arbusto di guayule, valutandone l’utilizzo in una gamma di pneumatici e mescole sempre più ampia.

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