“Un tempo si pensava all’auto sono come elemento di design. Adesso, invece, è sempre più un concentrato di tecnologia. Fra qualche anno, probabilmente, chiameremo l’auto che ci verrà a prendere, portandoci lì dove dobbiamo andare e poi magari se ne andrà in un parcheggio. Questo non è fantascienza ma è un qualcosa che si concretizzerà nel prossimo futuro”. E’ Renzo Servadei, amministratore delegato di Autopromotec e segretario generale Aica, a evidenziare, a margine della conferenza stampa di Automechanika Francoforte svoltasi di recente a Milano, la direzione che seguirà l’automobile in un percorso già avviato e tracciato. Una prospettiva che, ovviamente, impatta e impatterà anche sul settore della componentistica e dell’autoriparazione che avrà, secondo Servadei, un ruolo sempre più importante e di rilievo. “Sarà – dice – una forte sfida per il futuro. In questo momento il settore dell’aftermarket è estramente dinamico dove è sempre più necessario offrire servizi integrati”. S.B.
Auto e aftermarket: binomio vincente e sempre più importante
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