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venerdì, 29 Marzo 2024
  • 5 motivi per non usare pinze freno riverniciate ‘fai da te’

    Cinque buoni motivi per non usare pinze freno riverniciate. I consigli arrivano da uno speciasta mondiale del settore frenante: Brembo. Dopo i suggerimenti che consentono di  distinguere un prodotto originale Brembo da un falso, la company, fondata da Italo Breda e Emilio Bombassei e che produce pinze auto sia per il primo equipaggiamento che per l’aftermarket, mette in guardia gli utenti sul fai da te o sull’acquisto ad un prezzo fortemente scontato di una pinza riverniciata. Perché le pinze riverniciate da un soggetto diverso da quelle che le ha prodotte presentano numerosi problemi. Vediamoli insieme:

     

    La storia della pinza

    Non tutti quelli che riverniciano una pinza lo fanno partendo da un esemplare nuovo. Molti si servono di pinze di seconda mano (provenienti da vetture incidentate o che hanno percorso decine di migliaia di chilometri o in alcuni casi addirittura rubate). E’ una scelta poco saggia perché se non conoscete il passato della pinza non avrete la certezza che garantisca la frenata.

    Una pinza inappropriata può non frenare bene

    Non è una buona idea anche comprare una pinza ricambio “nuova”, magari di un’altra auto, per poi riverniciarla del colore preferito e montarla sulla propria auto. Le pinze auto sono sviluppate ad hoc per ciascun modello e per nessun motivo possono essere destinate a una vettura diversa da quella per la quale sono state progettate. Il rischio è di avere una pinza che pur essendo nuova e poi riverniciata non sia idonea alla vettura su cui viene alloggiata. Una pinza inappropriata può non frenare bene in certe condizioni, fischiare in altre, durare meno del previsto in altre ancora.

    La durata del colore

    Sia che compriate una pinza riverniciata sia che provvediate voi stesso a riverniciarla, non potete avere la certezza che dopo un migliaio di chilometri la pinza conservi la stessa tonalità. Gli agenti atmosferici o anche il semplice aumento di temperatura dell’impianto frenante (dovuto ad un uso intenso) possono farne diminuire l’intensità del colore. Proprio per questo Brembo ha concepito un ciclo di verniciatura attento e meticoloso affinchè  il colore resti immutato nel tempo.

    La sicurezza

    Il controllo qualità sulla verniciatura, fatto da Brembo sulle proprie pinze, assicura che i materiali utilizzati non influsicano in nessun modo sulle prestazioni dell’impianto frenante. Di contro, una colorazione fai da te può generare gravi rischi per la guida perché, per fare un esempio, con l’aumento di temperatura dei freni la vernice potrebbe deteriorarsi e inficiarne il funzionamento.

     

     

    Niente è meglio dell’originale

    Le pinze originali Brembo permettono di far confluire, in un’unica soluzione, estetica, affidabilità e performance efficienti. L’ultimo esempio sono le pinze BM-8 presentate lo scorso novembre al Sema di Las Vegas: disponibili in ben 8 differenti colori sufficienti ad abbinarsi alla perfezione alla carrozzeria qualsiasi auto. In più c’è la garanzia di Brembo nella progettazione, sviluppo e produzione di sistemi frenanti.

     

     

     

     

    CARTA D’IDENTITA’

    Company: Brembo SpA

    Anno di nascita: 1961

    Sede Madre: Stezzano – BG Italia

    Struttura: 4 laboratori di ricerca, 19 siti industriali, 25 uffici commerciali

    Business Unit: auto & truck (dischi freno), auto e truck (sistemi frenanti), moto (dischi freno e sistemi frenanti ruote), aftermarket (componentistica sistema frenante), performance (impianti da competizione e componentistica tuning e ruote moto)

    Dipendenti: 7690 (dato al 31.12.2014)

    Fatturato: € 2.073,2 milioni (dato al 31.12.2015)

    Ambito produttivo: sistemi frenanti e suoi componenti

    Marchi del Gruppo: Brembo, Breco, AP, Bybre, Marchesini e opera anche attraverso il marchio AP Racing

    Mercato geografico: worldwide

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