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venerdì, 29 Marzo 2024
  • Il futuro dei motori è ibrido

    Il propulsore in questione si chiama i-MoGen (Intelligent Motor Generator), è di tipo semi-ibrido e rappresenta un avanzamento della tecnologia motoristica applicata all’auto su vari fronti. Abbina con successo un Diesel sottodimensionato da1,2 litri a un motore elettrico da 6kW e ad altri apparati elettrici a 42V attraverso unità di controllo e supervisione programmate; il risultato è un sistema di trasmissione che offre le prestazioni di un 2 litri Diesel. Vanta un’accelerazione da 0 a 100km/h in 12 secondi e riduce i normali consumi di carburante del 28%, pari a meno di 4 litri ogni 100km. Nonostante la maggiore potenza, le emissioni sono la metà di quelle proposte per il livello 4. Il motore della Ricardo permette una riduzione del 30% sul peso totale rispetto a un Diesel di 2 litri convenzionale e compensa il peso aggiuntivo inevitabile in un sistema semi-ibrido. Anche la batteria a 42V, da sistemare nell’alloggiamento della ruota di scorta nel bagagliaio, è con i suoi 17kg più leggera di un’unità tradizionale pur a fronte di prestazioni superiori.
    Chiave del successo del progetto i-MoGen è lo starter-alternatore montato sull’albero a gomito e tra il motore e la trasmissione. Tale unità integrata riesce a trascinare il motore elettronicamente e a fornire la funzionalità stop-and-go. Quando ad esempio un automobilista si ferma a un semaforo, il motore viene escluso in automatico, per cui il veicolo non spreca carburante e non inquina. Non appena si preme sull’acceleratore, il motore si riavvia da solo in modo silenzioso. Il riavviamento silenzioso è reso possibile dallo starter-alternatore integrato in modalità motore. Dato che è totalmente integrato nel gruppo motore-trasmissione (powertrain) e sostituisce il tradizionale starter, elimina i rumori e le vibrazioni tipiche del normale motorino.
    Il tempo d’avvio è di soli 0,3 secondi rispetto a un secondo pieno dei normali sistemi.
    La speciale configurazione dello starter-alternatore fornisce coppia aggiuntiva al powertrain a qualsiasi velocità. In accelerazione serve pure da motore elettrico, per dare una spinta aggiuntiva al propulsore e dargli la possibilità di competere con un 2 litri Diesel più grande e pesante.
    Lo starter-alternatore può anche rallentare la vettura producendo energia elettrica, che viene accumulata nella batteria. Non appena il guidatore frena, un segnale elettronico giunge allo starter-alternatore, il quale a sua volta converte l’energia cinetica fornita dal veicolo in elettricità da immagazzinare nella batteria. Grazie a tale forma di recupero dell’energia di frenata, si può riadoperare parte dell’energia generata dal motore invece di sprecarla tutta. Il valore massimo di energia elettrica dato dallo starter-alternatore funzionante in modalità alternatore è 6kW, ossia tre volte di più rispetto agli alternatori convenzionali. L’energia elettrica prodotta serve per il funzionamento di altri componenti che richiedono molta energia, come il compressore del climatizzatore o il filtro a riscaldamento elettrico del particolato, il quale distrugge efficacemente il particolato contenuto nel gasolio. Infine i-MoGen ha un nuovo dispositivo che gestisce e ottimizza la temperatura del motore a seconda delle condizioni di guida.
    Va segnalato che per realizzare questo progetto, Ricardo ha collaborato con il gruppo internazionale Valeo, che ha fornito gli apparati elettrici a 42V integrati nel 4 cilindri Diesel Ricardo da 100hp.
    Il nuovo propulsore viene definito semi-ibrido perché il motore elettrico fornisce non oltre il 10% della massima potenza; si differenzia così dai veri ibridi, in cui il motore elettrico garantisce in genere circa il 40% della massima potenza del motore. i-MoGen può essere montato su normali vetture ed è possibile produrlo a un costo perfettamente compatibile con la produzione industriale.

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