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martedì, 19 Marzo 2024
  • L’auto diventa mobile. In arrivo le tecnologie da Smartphone

    In futuro potremmo averne perfino nostalgia, sentire la mancanza di quei sei o sette punti di riferimento che erano i grandi gruppi automobilistici riconosciuti. Soprattutto se  l’unica domanda che potremmo sentirci fare in officina sarà su quale versione di sistema operativo adotta la nostra auto, o se abbiamo proceduto agli aggiornamenti. Impossibile?

    In una recente intervista alla stampa inglese, il responsabile marketing Audi Peter Schwarzenbauer ha puntato dritto al fenomeno iPhone e al sistema con cui ha rivoluzionato la telefonia: le applicazioni, o se volete programmi che si scelgono su un negozio virtuale.La ancora inedita A7, una coupé 4 porte attesa per il prossimo anno, dovrebbe essere la prima Audi dotata di una strumentazione sensibile al tocco e di una elettronica aperta e aggiornabile al volo, esattamente con lo stesso metodo di uno Smartphone.

    Scaricando e installando applicazioni potremo aggiornare il sistema di navigazione , accedere a funzionalità aggiuntive dell’impianto di riscaldamento e climatizzazione, o perfino  upgradare la gestione elettronica del motore o delle sospensioni, acquistando regolazioni personalizzate come fossero suonerie o brani musicali.

    Del resto, se non appartenete al mondo IPhone, basterà rivolgersi ad una vettura con menù e mitica rotellina da Blackberry. L’azienda che li produce, la Research in Motion, si è infatti recentemente lanciata nello shopping strategico, acquistando la società QNX, cioè quella che sviluppa il software di navigazione e intrattenimento di bordo per marchi come Honda, Chevrolet, Chrysler, Nissan e soprattutto Toyota. Parliamo di alcuni milioni di vetture prodotte ogni anno a cui presto potrebbero venir imposti il look, i menù e le schermate elettroniche già note altrove, oltre ad un sistema di connessione internet ad alta velocità chiamato LTE su cui Blackberry lavora già da tempo.

    Tra chi si è mosso con il masso della decisione c’è poi Ford. Il sistema operativo Microsoft Auto, che qui si chiama Sync ma deriva strettamente da quello utilizzato su ormai milioni di Smartphone, permettera dall’anno prossimo anche alle Ford europee come la Fiesta o nuova C-Max di utilizzare tutte le funzionalità Bluetooth, i comandi vocali, le connessioni USB. Ad intrigare, però, ci pensa il prossimo passo. Ford e Microsoft stanno lavorando ad una applicazione chiamata Hohm che debutterà sulla prossima gamma di auto elettriche a partire dalla Focus BEV, attesa per il 2011.  Microsoft Hohm è in effetti un potente programma di gestione energetica che aiuterà i clienti a spremere al massimo le batterie e, come se non bastasse, pianificare la ricarica nel modo più efficiente, soprattutto quando ci si allaccia alla rete pubblica e magari si sfruttano schede di credito prepagate.

    24/05/2010
    auto-moto.virgilio.it

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