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sabato, 20 Aprile 2024
  • Lavoro: 227mila posti offerti dalle imprese tra gennaio e marzo

    Buone notizie sul fronte occupazionale. Tra gennaio e marzo dell’anno in corso, le aziende italiane offriranno un lavoro 227mila persone. Rispetto allo stesso periodo del 2015, i lavoratori che entreranno in azienda saranno l’8,4 per cento in più. Quasi una assunzione su tre sarà rivolta a giovani con meno di 30 anni. E’ quanto mostra il Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere con il supporto del Ministero del Lavoro, sulla base dei programmi occupazionali forniti delle imprese italiane dell’industria e dei servizi.

     

    Le previsioni di questo trimestre

    Segnalano una ripresa della domanda di lavoro da parte delle imprese: 8 disoccupati su 100 potrebbero essere assunti in azienda con un contratto “stabile” (a tempo indeterminato o determinato) o “atipico” (di collaborazione o con partita Iva). E’ il valore più alto dalla fine del 2012. Dopo di allora, le “entrate” programmate sono scese a 6 ogni 100 disoccupati.

     

    Continua a crescere l’attenzione delle imprese nei riguardi dei giovani

    In questo trimestre il 32,5 per cento dei posti di lavoro offerti dal settore privato sarà riservato agli under 30 (lo scorso anno era il 30,3%). Questa maggior disponibilità delle imprese ad aprire le porte ai ragazzi contribuirà ad erodere l’alto tasso di disoccupazione giovanile: su 100 under 30 in cerca di lavoro, 5 potrebbero trovare occupazione tra gennaio e marzo mentre lo scorso anno erano 4.

     

    Quali sono le opportunità

    Rispetto all’ultimo trimestre del 2015, aumentano le opportunità soprattutto per i giovani in grado di svolgere la professione di conduttore di impianti mobili (in particolare, conduttori di carrelli elevatori) e di ingegneri, architetti e professioni assimilate. Tra le professioni maggiormente qualificate cresce anche la richiesta di under 30 da inquadrare come tecnici del marketing, delle vendite e della distribuzione commerciale. Si osserva, poi, anche una crescita di personale non qualificato, in particolare nelle attività commerciali e nei servizi, un fenomeno che riguarda le assunzioni complessive e non solo quelle degli under 30.

    Al contempo, prosegue l’incremento della domanda delle imprese di profili professionali più qualificati destinati ai laureati. Essa raggiunge il valore più elevato dalla metà del 2012.

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