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venerdì, 29 Marzo 2024
  • L’Italia delle pompe acqua: parola a Bugatti

    Trentacinque anni di esperienza alle spalle e una forte volontà di proseguire nella crescita e nel rafforzamento dei risultati fin qui conseguiti grazie all’amalgama di quattro ingredienti fondamentali: ricerca e sviluppo, tecnologia, qualità, servizio. Bugatti Autoricambi, dal 1973 nel mercato dell’aftermarket di pompe acqua, festeggia quest’anno il prestigioso e invidiabile traguardo dei 35 anni di attività : un anniversario importante per un’azienda che, considerate le attuali dimensioni, continua a definirsi “a conduzione familiare”, in virtù dei rapporti personali con la clientela rimasti immutati nel tempo.Abbiamo incontrato, nella sede di Castegnato (BS), il titolare Paolo Bugatti, per scoprire i segreti del successo dell’azienda bresciana e analizzare nello specifico la situazione attuale del mercato del ricambio pompa acqua in Italia e all’estero.

    Ci descrive brevemente la vostra realtà aziendale?
    a sempre Bugatti è stata un’azienda a conduzione familiare. Attualmente Bugatti Autoricambi conta cinquanta dipendenti e realizza un fatturato di circa nove milioni di euro l’anno. Abbiamo a disposizione un’area complessiva di 24.000 mq, di cui 12.000 coperti. Nonostante le dimensioni raggiunte, risultato ottenuto grazie anche all’apporto di tutto il personale altamente qualificato e motivato, ci piace considerarci ancora l’azienda dal carattere familiare di un tempo, perché col passare degli anni sono rimasti immutati i rapporti diretti con i clienti storici, aspetto a cui noi teniamo tantissimo e la stessa filosofia viene trasferita alla nuova clientela e dalla stessa apprezzata. La nostra è un’azienda dalla chiara visione globale: ben il 75% della nostra produzione (la nostra componentistica è totalmente di origine nazionale ed europea) viene destinato al mercato estero, in particolare in Germania, Francia, Austria, Repubblica Ceca, Finlandia e Inghilterra. Noi svolgiamo tutto internamente: dalle ricerche di mercato alla progettazione, dal controllo qualità agli stampi, dai sistemi di controllo alla produzione, dalla lavorazione al montaggio ed alla spedizione. Nel giro di due settimane riusciamo a evadere il 90% dell’ordine su 700 modelli di pompe: proprio il servizio, insieme a gamma e qualità, rappresentano i punti di forza di Bugatti Autoricambi.

    Come sta cambiando oggi il mercato relativo al prodotto pompa acqua?
    Oggi purtroppo dobbiamo constatare che l’usato soffre in maniera molto forte a causa della politica degli incentivi operata dagli ultimi governi, che ha” svecchiato” il parco circolante creando numerosi problemi a tutto il mercato dell’aftermarket. è scontato dire che quando calano le vendite del nuovo noi in prospettiva registriamo maggiori consumi. Il prodotto pompa acqua vive però una realtà particolare, perché il suo ciclo di vita è strettamente legato ai componenti della distribuzione ed è quindi oggetto di sostituzione programmata, spesso prima dell’effettiva necessità. Ciò si verifica perché l’utente finale comincia a capire che ha più senso approfittare dell’intervento sulla distribuzione, per non dover effettuare un ulteriore intervento che comporterebbe ovviamente una seconda spesa di mano d’opera.

    Quindi possiamo affermare che quanto appena descritto compensa in parte il calo di vendite derivante dallo svecchiamento del parco circolante?
    In effetti è così. Del resto le vendite del prodotto pompa acqua per ciò che ci riguarda sono abbastanza stabili, e i numeri in qualche modo si compensano. è altrettanto vero però che in altri paesi europei la consapevolezza e l’attenzione alla manutenzione da parte dell’automobilista è sicuramente superiore a quella registrata nel nostro paese, quindi la strada da percorrere è ancora lunga. Ciò è dovuto a una maggiore informazione recepita dall’utente finale? Non solo. A mio parere è superiore anche la formazione fatta agli stessi addetti ai lavori. Ma oggi in Italia, con la crescita dei network indipendenti, e di pari passo con la formazione svolta, si sta acquisendo una consapevolezza diversa, c’è maggiore organizzazione, e da questo non può che derivare un generale sviluppo dell’intero comparto. Mi sento di affermare che il riparatore indipendente non lotta più da solo, anche perché l’intera categoria si è resa conto, nel corso del tempo, che questo è un mestiere che non si può di certo improvvisare, soprattutto oggi che è presente tanta elettronica e si rincorrono sempre nuove tecnologie.

    Quali sono gli imminenti obiettivi della vostra azienda per consolidare quanto già ottenuto finora sul mercato?
    Di recente abbiamo diversificato le nostre attività. Al nostro core business, quello delle pompe acqua, abbiamo aggiunto una nuova linea di Pompe Acqua per auto Storiche “Bugatti Classic”. Inoltre abbiamo affiancato la fonderia di pressofusione e l’officina di lavorazione meccanica di alta precisione , alle quali abbiamo conferito una precisa identità con l’ottenuta ISO TS 16949, su tutti i processi sopra descritti, certificazione indispensabile nel settore automotive. Di recente abbiamo rinnovato il nostro sito internet, prezioso strumento indispensabile per l’informazione che ci avvicina ogni giorno di più alla nostra clientela.


    Articolo di Marco Ugliano pubblicato su Notiziario Motoristico (settembre 2008)

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