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venerdì, 29 Marzo 2024
  • Ricambisti, siamo piccoli ma cresceremo

    Il viaggio di Inforicambi nel mondo dei dettaglianti continua così come il confronto fra le varie strategie che questi esercenti mettono in atto per lavorare in un ‘ambiente’ sempre più difficile. Stiamo cercando di dare, in questo periodo, molte informazioni riguardo i vari aspetti dell’evoluzione del mercato, una delle più importanti delle quali è probabilmente internet e l’e-commerce. Il web non è soltanto il ‘luogo’ in cui il ricambista può svolgere un efficace personal branding. Ma anche un marketplace senza ostacoli geografici nel quale però il negozio fisico rimane molto importante. Questa considerazione si sta facendo strada anche nei titolari dei piccoli punti vendita: molti si sono già ‘espansi’ su internet e chi non non l’ha già fatto si sta muovendo in tal senso.

     

    Tradizione familiare e l'innovazione o del digitale

    Centro ricambi De Maria È questo il caso del Centro ricambi De Maria di Siderno (RC), una cittadina di 18 mila abitanti sulla costa jonica calabrese a spiccata vocazione commerciale. Il negozio è a schietta impronta familiare. Noi abbiamo parlato con Domenico (nella foto), il figlio del fondatore di un’attività che nasce nel 1975. Il negozio è intestato alla madre mentre la sua gestione è affidata a Domenico e ai suoi 2 fratelli. L’esercizio commerciale ha una superficie complessiva di 400 metriquadri e, come capita spesso in questo tipo di attività, la maggior parte dello spazio è occupata dal magazzino, lasciando al front office un quota molto minoritaria. Abbiamo chiesto a Domenico quali fossero le maggiori difficoltà che incontra nella sua attività e lui non ha citato le tasse o l'economia depressa ma piuttosto il proliferare di marchi e fornitori. Questa ‘abbondanza’ è eccessiva e impone una selezione attenta. In commercio ci sono infatti molti particolari diversi per la stessa versione di automobile e per questo bisogna essere molto attenti e anche precisi. L’essere in provincia non sembra invece una difficoltà, dato che sia i De Maria sia i loro colleghi hanno una loro clientela e riescono a lavorare. Domenico ha invece percepito come internet e l’e-commerce abbiano eroso un po’ la clientela, imponendo un ripensamento dell’attività.

    La necessità del web

    Ricambi e webAlla domanda “Internet è una risorsa o un problema?” Domenico ha convenuto che il web ha rubato un po’ di lavoro ed è per questo che si stanno predisponendo ad entrare in rete in maniera organica, non soltanto per recuperare il lavoro perduto ma anche per ampliare il ‘giro’. I De Maria hanno, quindi, previsto la presenza nei mercati online, su facebook e tramite un e-commerce a loro nome. Il nostro interlocutore è convinto che il ruolo consulenziale del negoziante sia ancora importante nell’era dell’online  perché non si possono vendere i ricambi con una semplice foto. I pezzi sembrano gli stessi ma il ricambista conosce le varie marche e le caratteristiche che possono orientare la scelta: queste spiegazioni le può dare una persona in carne ed ossa, non un sito.

     

     

    Risparmi illusori

    autoricambiA questo punto è emerso il discorso della scelta fra il ricambio compatibile e quello originale o di qualità equivalente. Ricordiamo come uno studio a confronto abbia evidenziato il falso risparmio di pezzi strutturali non conformi e Domenico ce l’ha confermato anche per delle semplici mascherine. Quelle cinesi un po’ ‘andanti’, per esempio, a volte non si riescono a montare, la tinta non è quella giusta e così via. In pratica il ricambio non buono dà un risparmio iniziale che però rischia di tramutarsi in difficoltà successive. Ed è qui che il ruolo di consulenza può farsi valere. Il consiglio di un esperto fa spendere 5 euro in più ma può far risparmiare un acquisto ulteriore e perdite di tempo.

    Fare network e specializzarsi

    Autoricambi per auto d'epocaDomenico intrattiene buoni rapporti con i suoi colleghi: c’è uno scambio reciproco, per esempio, nel caso a qualcuno manchi un pezzo che è richiesto urgentemente. In ogni caso con alcuni ricambisti, così come per i grossisti, i rapporti sono più stretti e di assoluta fiducia. Domenico ha anche sperimentato con successo iniziative stagionali e speciali, predisponendo una scontistica specifica che ha interessato positivamente la clientela. Anche la specializzazione sta funzionando: se per i pezzi per assetti speciali non c’è un grande mercato in zona, la focalizzazione sulle auto d’epoca sta funzionando più che discretamente.  Salutiamo quindi Domenico con la consapevolezza che anche i piccoli esercizi di provincia si stanno “attrezzando” perché vogliono continuare a vivere anche in un contesto sempre più complicato.

     

    Nicodemo Angì

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