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giovedì, 25 Aprile 2024
  • Da Fri.Tech. le pastiglie freno per le auto da competizione

    DI STEFANO BELFIORE

    La Fri.Tech. è la punta di diamante del Gruppo Meneghini di cui fa parte anche la Trusting. Una realtà d’eccellenza che, da 20 anni, opera con un successo crescente nel mondo dell’aftermarket dedicato alle pastiglie freni. Innovazione, ricerca, tecnologia e qualità: sono gli elementi che tracciano il percorso di crescita aziendale che ora guarda, con forte interesse, al mondo delle competizioni automobilistiche. E lo fa con un prodotto performante, da poco immesso sul mercato, idoneo alle vetture che gareggiano negli eventi rallystici. “La nostra mission – annuncia Ezio Meneghini (nella foto), titolare dell’azienda fiorentina – è quella di rafforzare la presenza del nostro brand in questo settore con altri prodotti così da aumentare le prestazioni dei veicoli da corsa”.
     

    Trenta anni di expertise nella produzione di ganasce freno. Oggi  la Trusting che posizione ha nel mercato di riferimento?

    Nonostante l’interferenza di prodotti cinesi venduti a basso costo ed a tutti livelli di distribuzione, la nostra azienda mantiene una buona collocazione nel mercato europeo, avvalendosi di una buona gamma e di una disponibilità di prodotto sempre in linea con quelle che sono le richieste dei nostri clienti. Questo presuppone una logica di magazzino efficace con la quale soddisfiamo qualsiasi tipo di ordine e quantità che ci domandano.

     

    Nel 1985, la sua azienda  è stata la prima, su scala europea, ad eliminare l’amianto dalla propria produzione, evidenziando così anche una particolare sensibilità ed attenzione verso l’ambiente. Questa scelta che risultati ha prodotto?

    In quel particolare contesto storico, fummo  i primi a recepire in Italia una direttiva europea che, poi, su scala nazionale, è stata introdotta per legge otto anni dopo. Questo importante approccio aziendale, incentrato sulla sicurezza sul lavoro e sul rispetto dell’ambiente, ci permise di proiettarci come realtà di riferimento nel settore del freno posteriore a tamburo.

     

    Passiamo adesso al comparto pastiglie freni. Qui opera la Fri.Tech., company del Gruppo Meneghini. Perché la decisione di diversificare la produzione?

    La Fri.Tech. nasce nel 1994. In sostanza, la motivazione che ci ha spinto ad intraprendere questa nuova attività d’impresa risiede nel fatto che il comparto del freno posteriore ha assunto, in termini di mercato, un ambito sempre più ristretto, essendo circoscritto ora al segmento delle city car.
     

    Oggi quali sono i plus della Fri.Tech.?

    Nel settore aftermarket di riferimento, siamo una realtà all’avanguardia con un know how di eccellenza ed una produzione di grande qualità equiparabile a quella dell’original equipment. Pensi che all’interno ci dotiamo di un reparto tecnico e di laboratori adibiti alla costante ricerca ed al continuo sviluppo di nuovi materiali.

     

    Quali sono le ultime novità concepite azienda?

    La nostra ultima perla, made in Fri.Tech. ,  è un prodotto, nato dopo un anno e mezzo di ricerca, dalle alte prestazioni dedicato al mondo delle competizioni automobilistiche e del tuning in generale. Un settore dove eravamo già presenti e dove cerchiamo di farci conoscere sempre più.
     

    Da quando tempo è sul mercato? E che risultati sta conseguendo questo prodotto?

    L’abbiamo immesso sul mercato da circa 4 mesi. Ed il riscontro, avuto dal mondo rallystico, è più che soddisfacente considerate le caratteristiche altamente performanti di cui si fregia il prodotto che annovera trenta, quaranta pinze. Il tutto confezionato in un packaging accattivante in ottica visiva.

     

    Guardando al futuro, che traguardi la Fri.Tech. ha in mente di raggiungere per la fine dell’anno?

    Vogliamo rafforzare la nostra presenza nell’universo delle auto da competizioni con ulteriori soluzioni in grado di offrire ottime prestazioni ai veicoli da rally. Ora il nostro obiettivo è crescere, offrendo e posizionando sul mercato prodotti di qualità made in Italy. Così è possibile vincere la competizione con i player asiatici.

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