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giovedì, 18 Aprile 2024
  • Defitalia: 10 anni di successo nell’aftermarket

    DI STEFANO BELFIORE

    Non c’è dubbio che le aziende di successo sono quelle che sanno non solo gestire il presente, ma guardare nello stesso tempo lontano, intercettando  tendenze ed opportunità del mercato futuro. Questo è il savoir-faire manageriale che caratterizza Defitalia nonché l’intero Gruppo Cojali. L’azienda, che vende tutti i marchi della società madre nel territorio nazionale ed in altri Paesi coinquilini, vanta una posizione di rilievo nel campo della componentistica aftermarket legata ai comparti aria e ventilizazione. Diversi i fattori che hanno portato a questo risultato in dieci anni di attività. Tra cui: una forte attenzione alla qualità del prodotto, un serio rapporto di collaborazione con il rivenditore e l’officina fino ad un lavoro meticoloso destinato alla soddisfazione del cliente. ‘Gioiello’ dell’impresa: JalTest. “Il più avanzato e dinamico progetto di servizi – spiega Walter Baggio (nella foto), direttore del dipartimento tecnico di Defitalia  – per la riparazione del veicolo industriale”.

     

    Nel mercato nazionale dei ricambi per veicoli commerciali, che posizione detiene Defitalia?

    Oggi possiamo certamente definirci, in Italia così come nel resto del mondo, il primo produttore di componentistica aftermarket aria e ventilazione, subito dopo i grandi nomi del mercato che forniscono il primo  impianto. Ad ogni buon fine, più che ai numeri assoluti, di scarso rilievo nel tempo che stiamo vivendo, Defitalia ed il Gruppo Cojali hanno puntato alla qualità del prodotto, con la quale si è ricercata la fidelizzazione del mercato andando ad intaccare le fortezze storicamente presenti sul mercato. In una situazione di sostanziale stallo, se non addirittura di recessione, il risultato del più 18 per cento, ottenuto da Defitalia nell’ultimo esercizio, erodendo manifestamente quote di mercato ai nomi storici del settore, ha sicuramente dato speranza e soddisfazione, oltre che la certezza che, come recita un adagio del Gruppo, dice  “Evolucionar, progresar, avanzar es posible, con sacrificio y esfuerzo….”

     

    Continui…

    Quando, nel 2004, il Gruppo Cojali ha definito la propria strategia commerciale in Italia deliberando la creazione di una filiale, è stato scelto di appoggiarsi inizialmente alla struttura di uno dei rivenditori storici del prodotto, da cui ci si è poi totalmente affrancati nel corso dell’anno 2006. Sono quindi ormai 10 anni che, con una progressione costante, Defitalia cresce distribuendo in Italia tutto il campionario dei prodotti del Gruppo, con iniziale priorità data ai cataloghi valvole e ventilazione, per poi estendere le proprie attività sia a prodotti che possono definirsi complementari per il Gruppo. Ma anche e soprattutto al nascente marchio JalTest, lo strumento di diagnosi multimarca universalmente riconosciuto come il più prestante prodotto di diagnosi multimarca V.I. del mercato.

     

    Oltre al brand Cojali dell’omonimo Gruppo presente in aftermarket, l’azienda vende, sul territorio nazionale, come lei ha detto poc’anzi, anche JalTest. Uno strumento  diagnosi multisistema del veicolo industriale e del veicolo commerciale leggero. Qual è il suo plus ed il suo benefit?

    Si tratta del più avanzato e dinamico progetto di servizi per la riparazione del veicolo industriale, sotto il cui marchio si celano diverse anime: diagnosi multimarca, banca dati tecnica-meccanica V.I., banca dati tecnica-elettronica V.I., training specialistico e supporto ed aggiornamenti post-vendita. E’ quindi abbastanza riduttivo definire JalTest uno strumento. In azienda preferiamo pensare a JalTest come ad un progetto di diagnosi. I suoi plus sono sicuramente l’estensione della copertura in termini di veicoli e di sistemi trattati, oltre che in termini di profondità dell’analisi dell’elettronica offerta. Si ricordi inoltre, come anticipato, che JalTest non è solo diagnosi. Ma va ben oltre.

     

    Ovvero?

    La Banca Dati tecnica è riconosciuta come la più completa ed invidiata del mercato, frutto sicuramente della capacità dei nostri ingegneri, ma anche delle sinergie di gruppo. Non dimentichiamo che Cojali produce componenti per l’autocarro e questo savoir-faire trova riscontro nella precisa descrizione dei componenti, della loro ubicazione, funzionalità e struttura interna. Il tutto è integrato in un software pratico, intuitivo e semplice da usare, completamente configurabile per adattarsi nella grafica e nella funzionalità alle abitudini del meccanico. Come Gruppo, col marchio JalTest gestiamo un call-center di assistenza specialistica che copre i 5 continenti, fornendo supporto all’utente sia in termini di aiuto al migliore sfruttamento della diagnosi, che per la riparazione del veicolo, offrendo consulenza ed informazioni che vanno ben oltre il definire l’anomalia esistente sul veicolo.

     

    Così come per l’auto, la manutenzione di un veicolo commerciale, come un camion o un autobus, risulta necessaria e fondamentale per garantire al mezzo di trasporto un buon livello di sicurezza e di vita dello stesso. Dall’alto della sua esperienza di settore, quali sono i principali accorgimenti, a cui bisogna adempiere, per un’efficace manutenzione di questa classe di veicolo?

    I mezzi attuali sono sicuramente molto più efficienti ed affidabili degli analoghi dello scorso decennio. Ma noi italiani abbiamo il brutto vizio di approfittare di queste migliorie in modo poco previdente.Se è vero che, probabilmente, i nuovi veicoli potrebbero avere tempi di intervallo fra due interventi di manutenzione periodica anche ben superiori a quanto indicato dalla Case, è altresì vero che il fermo macchina per il classico “tagliando” è oggi divenuto l’unico momento in cui è realmente possibile osservare il mezzo ed i suoi componenti. Non dunque un fermo macchina per limitarsi al classico cambio olio e filtri, ma per verificare eventuali segnali di un prossimo cedimento. Penso all’impianto di raffreddamento motore o agli impianti frenanti, enormemente più sollecitati che non nel mondo dell’autovettura a causa delle masse movimentate. Penso, inoltre, allo stato dei pneumatici. Troppo spesso sacrificati sull’altare dell’economia di esercizio. Ed ancora, penso agli impianti di depurazione dei gas di scarico, troppo spesso visti dall’utilizzatore più come un impedimento che non come dispositivi per migliorare la qualità dell’aria e rendere il trasporto su strada, se non propriamente eco-compatibile, almeno non eco-nemico.In un’epoca di esasperata ricerca dei bassi costi di esercizio, è di fondamentale importanza comprendere che la piena efficienza del veicolo costa, ma costa certamente meno e rende enormemente di più di un fermo macchina causato da eventi prevedibili ma non prevenuti.

     

    Formazione del personale ed assistenza tecnica sono due aspetti chiave di Cojali, trasmessi a tutte le filiali del Gruppo. Per quanto riguarda lo stabilimento italiano, quanto contano questi fattori per migliorare sempre più le performance competitive dell’azienda nell’area d’affari di riferimento?

    Defitalia ha basato e basa tuttora la propria attività su un serio e continuativo rapporto di collaborazione con il rivenditore (settore ricambistica) e con l’officina (divisione JalTest), ai quali dobbiamo fornire materiale di qualità e assistenza qualificata per il corretto ed efficace utilizzo di quanto ceduto. A tal fine, diviene imprescindibile provvedere ad un costante aggiornamento del nostro personale interno, formato per dare assistenza alla clientela. Così come diffondere a terzi le nostre conoscenze. Cojali, e quindi anche Defitalia, sono orgogliosi del proprio sapere, ma non per questo chiusi a riccio, a protezione di questo supposto “potere”. Lavoriamo per la soddisfazione del cliente. E un cliente, da noi formato ed informato, è la nostra principale fonte di soddisfazione e di successo. JalTest integra già da sé moltissime informazioni, alle quali diamo continuità con un programma formativo specialistico che spazia nei più diversi campi e sistemi dell’autoveicolo. Ad esempio: freni, motori, cambi automatici, impianti elettrici ed elettronici, turbine, rallentatori, impianti AdBlue e sospensioni.

     

    Come si struttura questa formazione di settore?

    Abbiamo un programma formativo estremamente vasto ed in continua evoluzione, con corsi strutturati su tre livelli di formazione: base, standard ed avanzato. Su richiesta, abbiamo inoltre la possibilità di personalizzare il corso secondo le reali esigenze dei richiedenti, sempre e comunque con l’idea che quelle da noi fornite devono essere le risposte alle domande dell’itente e non dei monologhi che, spesso, lasciano il tempo che trovano.

     

     

    In conclusione, l’azienda come guarda ed approccia il futuro?

    Defitalia ed il Gruppo Cojali basano il proprio successo sull’osservazione della realtà, anche quella che ancora non è chiaramente visibile alla maggioranza degli attori del mercato. Pensiamo al domani, ai nuovi scenari che si stanno delineando e non vogliamo essere presi alla sprovvista. Ma, anzi, desideriamo essere ben pronti per poter approfittare di tutte le opportunità che ci verranno offerte dal mercato. Per questo il Gruppo Cojali si è certificato come azienda R&D+i,  puntando su innovazione, ricerca del nuovo e sull’esplorazione di campi non ancora tracciati. Il Gruppo Cojali ha appena festeggiato il primo ventennio di attività. Per Defitalia ricorre quest’anno il decennale. Fra dieci anni vogliamo essere ancora qui a festeggiare nuovi successi tecnici e commerciali.

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