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martedì, 19 Marzo 2024
  • Automechanika svela il valore dell’aftermarket

    DI STEFANO BELFIORE

    Se c’è un dato che, oltre i numeri record, emerge con forza da Automechanika Francoforte  è la costante e brava capacità nel tener conto delle richieste che giungono dal mercato auto. Le vendite di vetture nuove si associano a tecnologie sempre più performanti e a cambi di materiali. Un processo evolutivo che impatta, giocoforza, sugli operatori dell’aftermarket: obbligati a seguire gli orientamenti futuri del veicolo intelligente per rimanere all’interno di una agorà che genera e muove un business significativo (nel mercato Italia, nel secondo trimestre dell’anno, il solo fatturato della manutenzione e riparazione di autoveicoli è cresciuto dell’1,3% rispetto ai primi tre mesi del 2016). Girando nei corridoi di Automechanika, parlando con produttori e distributori, la netta sensazione che si è avuta ha una doppia matrice di fondo: qualità e innovazione. Fattori che convivono felici nelle aziende fabbricanti di ricambi per l’intero post-vendita. Di quanto sia importante, strategico e redditizio il settore aftermarket, se ne sono accorti anche i grandi brand del primo impianto, numerosi alla biennale tedesca conclusasi sabato 17 settembre, che rafforzano sempre più la loro presenza in questo comparto, trasferendo in esso il know-how e l’esperienza acquisita nell’original equipment. A beneficiarne di questo saper fare impresa generale sono anche gli altri anelli della filiera. I ricambisti hanno così la possibilità di mettere sugli scaffali del proprio magazzino prodotti di ultima generazione che vanno poi a servire il circuito degli autoriparatori: anch’essi sempre più alle prese con le innovazioni che riguardano l’officina moderna. E quindi l’auto che circola su strada, quella usata soggetta ad interventi di manutenzione, conserva il suo coefficiente di longevità e affidabilità per la sicurezza degli automobilisti.

    Dicevamo all’inizio dei numeri. Doverosi ricordarli per comprendere a fondo la valenza di Automechanika quale fondamentale palcoscenico di relazioni e business: 136.000 visitatori provenienti da 170 Paesi e il numero record di espositori 4.820, giunti da 76 Paesi. “Si tratta – ci ha spiegato Donald Wich, amministratore delegato di Messe Frankfurt Italia (ente organizzatore della manifestazione) – della più grande Automechanika che si è svolta fino ad ora e che ha visto crescere maggiormente la sua dimensione internazionale”. La prossima edizione si terrà dall’11 al 15 settembre 2018 all’insegna dell’espansione. “Il padiglione 12 – annuncia Wich – sarà interamente dedicato ad un nuovo settore, quello del pneumatico. Da qualche mese abbiamo suggellato un accordo con la fiera di Essen per l’organizzazione della Reifen, nota manifestazione mondiale nel settore dei pneumatici, che verrà integrata all’interno di Automechanika”. Altra novità più generale è l’edizione di Automechanika in Vietnam che si aggiunge alla famiglia di fiere specializzate nell’aftermarket automotive.

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