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martedì, 23 Aprile 2024
  • Varata una normativa antievasione dell’Iva nel commercio di pneumatici

    "Un operatore economico che acquista pneumatici da una azienda che ha evaso l’Iva nell’importare o nell’acquistare sul mercato interno i pneumatici oggetto della transazione sarà corresponsabile dell’evasione perpetrata a monte".

     

    Lo dispone un decreto del ministro delle Finanze pubblicato ieri  sulla Gazzetta Ufficiale che estende al settore dei pneumatici la validità dei commi 2) e 3) dell’articolo 60-bis del DPR 26 ottobre 1972 numero 633. Queste norme prevedono appunto che vi sia solidarietà tra acquirente e venditore nella responsabilità per il pagamento dell’Iva, ma solo per determinati settori ritenuti ad alto rischio di evasione.

    Fino all’approvazione del decreto citato, fra i settori previsti non vi era quello dei pneumatici e ciò nonostante che nel commercio di questi prodotti gli organi preposti alla repressione dell’evasione avessero ripetutamente contestato infrazioni alla normativa sull’Iva. I casi di evasione, tra l’altro, erano così eclatanti e diffusi da creare un serio problema per gli operatori onesti che subivano la concorrenza sleale di chi operava senza pagare l’Iva e poteva quindi praticare prezzi “fuori mercato”. Proprio i rivenditori di pneumatici associati a Federpneus (Associazione Nazionale Rivenditori Specialisti di Pneumatici) e i ricostruttori di pneumatici associati ad Airp (Associazione Italiana Ricostruttori di Pneumatici) avevano infatti sollevato il problema fin dal 2007 chiedendo l’estensione al settore dei pneumatici della normativa antievasione di cui al citato DPR 633/1972.

    Numerosi tentativi per risolvere il problema attraverso iniziative parlamentari e richieste di intervento al ministero competente erano rimasti tuttavia per molto tempo senza risposta tanto da costringere Federpneus e Airp a lanciare una campagna di stampa per indurre il Governo a provvedere. Nel 2011 finalmente il Ministero dell’Economia e delle Finanze avviava la procedura necessaria per varare il decreto che vede la luce con la Gazzetta Ufficiale di ieri (GU n. 282 del 3 dicembre 2012) e che dovrebbe consentire di ridurre sensibilmente i fenomeni di evasione dell’Iva nel commercio dei pneumatici e rendere anche giustizia ai commercianti onesti che si sono battuti per ottenerlo.

     

    “Il decreto del ministro Grilli  – ha dichiarato infatti Renzo Servadei, segretario generale di Federpneus e di Airp – pone fine ad una situazione che da troppo tempo penalizzava i nostri associati. Quella per ottenere una normativa antievasione sull’Iva per i pneumatici è stata una battaglia lunga ma finalmente siamo arrivati in porto. Ne trarranno vantaggio il bilancio dello Stato e gli operatori onesti e sentiamo il dovere di ringraziare il ministro Grilli che durante la sua gestione ha impresso una forte accelerazione alla farraginosa procedura prevista per l’approvazione del provvedimento pubblicato ieri dalla Gazzetta Ufficiale, approvazione che ritenevamo fosse assolutamente scontata in quanto tende a combattere l’evasione ma che evidentemente scontata non era, dato che abbiamo dovuto aspettare più di cinque anni”.

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