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giovedì, 28 Marzo 2024
  • Marchionne e la laurea ad honorem in ingegneria

    Marchionne MANAGER FCA E’ la quinta laurea ad honorem per Sergio Marchionne, manager di FCA. Dopo quelle in Filosofia ed in Legge conseguite da studente, è la volta della laurea in ingegneria ricevuta lo scorso 2 ottobre, presso il Polo di Meccatronica di Rovereto, dalle mani del rettore dell’Università di Trento Paolo Collini. (Ce lo fa sapere trentotoday.it)

    Alla cerimonia hanno preso parte autorità, giornalisti e studenti, compreso il team Eagle che in occasione di una competizione universitaria internazionale tenutasi pochi mesi fa ha presentato il primo prototipo di auto elettrica da corsa. Accolto dal presidente della Provincia Ugo Rossi e dal vicepresidente Alessandro Olivi Marchionne, il manager ha tenuto una lectio magistralis sul futuro dell’auto elettrica e la guida autonoma.

    “Occorre prima risolvere il problema della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, sfruttando nel frattempo tutte le tecnologie disponibili – ha spiegato  l’Ad di Fiat Chrysler come si apprende da Trentotoday.it – È certamente più utile concentrarsi sui miglioramenti dei motori tradizionali e lavorare alla diffusione di carburanti alternativi, soprattutto il metano, che per la sua origine e le sue qualità è oggi il più virtuoso e più pulito in termini di emissioni. Quando l’energia proviene da combustibili fossili le emissioni delle auto elettriche sono equivalenti”.

    Da questa dichiarazione sembra di scorgere dei toni non molto entusiastici sul tema dell’elettrificazione delle auto, dopo di che ha dedicato un importante focus sulla guida autonoma: “Tra dieci anni la guida autonoma – si legge sempre da Trentotoday –  sarà realtà, il controllo dell’auto sarà nelle mani dell’auto stessa. Siamo impegnati in un progetto rivoluzionario sulla guida autonoma insieme a Google. Noi crediamo che la guida autonoma sarà una realtà nel giro di un decennio e che i sistemi avanzati di ausilio alla guida svolgeranno un ruolo cruciale nel preparare legislatori, consumatori e aziende per un mondo in cui il controllo dell’auto sarà passato nelle mani dell’auto stessa”.

    Non sono mancate, durante l’evento, delle proteste tenutesi all’esterno del Polo di Meccatronica. Circa cinquanta manifestanti, molti dei quali appartenenti al FGC (fronte della gioventù comunista), hanno espresso il loro dissenso nei confronti di un ‘premio’ assegnato ad un uomo accusato di devastazione e sfruttamento.

    Costanza Tagliamonte

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