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venerdì, 29 Marzo 2024
  • L’auto è il mezzo di trasporto più utilizzato in Italia

    Nel 2013 per effetto della crisi economica il numero di viaggi effettuati in auto è diminuito del 18,5 per cento rispetto al 2012. I motivi sono maggiormente da ricercarsi nella consistente diminuzione delle vacanze brevi (-25,2%) e dei viaggi di lavoro (-46,1%). Il dato emerge da una elaborazione su dati dell’Istat dell’Osservatorio Autopromotec. Nonostante il calo in termini assoluti, la percentuale di viaggi nei quali è stata scelta l’auto come mezzo di trasporto è passata dal 60,5 del 2012 al 61,4 per cento del 2013. Questo significa, a detta degli studiosi, che il calo per gli altri mezzi di trasporto è stato ancora più forte e quindi in Italia l’auto resta il mezzo di trasporto più utilizzato. I viaggi in auto, come si è detto, sono pari al 61,4% dei viaggi totali. Al secondo posto della classifica dei mezzi di trasporto più utilizzati dalle persone, c’è l’aereo con una quota pari al 18,5 per cento dei viaggi ed infine il treno utilizzato nel 9,4 per cento degli spostamenti. L’auto è inoltre il mezzo più usato sia per i viaggi di vacanza (63,9%) che per quelli di lavoro (36,3%). “Oltre ad essere il mezzo più utilizzato per i viaggi – sottolinea l’Osservatorio Autopromotec – l’auto è anche il mezzo più diffuso per gli spostamenti casa-lavoro. Nel 2013, infatti, ben il 74,3 per cento degli italiani ha utilizzato abitualmente l’automobile, come conducente o passeggero, per recarsi al lavoro. Rispetto al 1993, quando a livello nazionale la percentuale degli spostamenti casa-lavoro effettuati con l’automobile era pari al 69,1 per cento, c’è stato un aumento di 5,2 punti percentuali”.  L’automobile rimane dunque il mezzo di trasporto preferito dagli italiani, nonostante il settore sia stato uno dei più penalizzati dalla crisi degli ultimi anni. Nel 2013, infatti, le nuove immatricolazioni hanno raggiunto quota 1.303.534 con un calo del 7,09 per cento sul 2012 e del 47,7 per cento sui livelli ante-crisi (2007). “Nonostante questa contrazione, non c’è però alcun dubbio sul fatto che gli italiani non vogliano rinunciare a viaggiare in automobile. In questa situazione, va però sottolineato -afferma l’Osservatorio Autopromotec –  che la forte caduta della domanda ha determinato un ulteriore aumento dell’anzianità del parco circolante che rende sempre più indispensabile e strategica una corretta manutenzione dei veicoli”. 

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