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sabato, 20 Aprile 2024
  • In aumento il numero degli incidenti stradali in Italia

    Si conferma la tendenza dell’anno scorso ed aumenta ancora il numero degli incidenti stradali in Italia, tanto da arrivare al numero di 73.836, lo 0,8 per cento in più rispetto al 2015. In crescita anche il numero dei feriti, arrivati a toccare quota 50.472, lo 0,7 per cento in più rispetto all’anno precedente. In leggero decremento, attribuibile quasi unicamente alla maggiore sicurezza offerta dalle nuove generazioni di auto, il tasso di mortalità, ridottosi del 4,5 per cento con una riduzione di 76 morti in un anno. E se non bastassero queste cifre a sottolineare la gravità del problema in questione, può essere utile sottolineare come gli incidenti stradali gravino sulle casse dello Stato per un costo medio annuo di 24 miliardi.

    Ed in una situazione del genere torna a farsi pressante l’esigenza di trovare una soluzione al problema della sicurezza stradale. Molto interessante in merito è il pensiero di Vincenzo Di Michele, giornalista e scrittore, che, in un comunicato stampa, ha sottolineato come “dovrebbe essere prevista una formazione continua e corsi di guida sicura obbligatori” anche dopo aver conseguito la patente. Inoltre mette in evidenza la necessità di rendere obbligatoria “la patente di categoria “C” per la guida dei camper che sono dei mezzi pesanti a tutti gli effetti e la patente “E” per  i conducenti di automobili che trainano rimorchi, anche se leggeri, perché questi ingenerano delle problematiche che richiedono una maggiore perizia del conducente. Ed inoltre sarebbe necessaria anche una patente speciale per guidare i mezzi agricoli”.

    Un ulteriore problema emerso con forza sempre maggiore negli ultimi anni è legato all’utilizzo di smartphone mentre si è alla guida, sempre di più, causa di distrazioni ed incidenti. Ed in questo caso è già stato previsto un inasprimento  delle pene, tanto da arrivare, nel caso in cui si venga pescati ad usare lo smartphone mentre si è alla guida, a rischiare il sequestro immediato dell’auto, oltre alla sospensione della patente, ed addirittura il sequestro dello smartphone stesso nel caso in cui ci sia stato un incidente.

                                         Marco Ferazzoli

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