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venerdì, 19 Aprile 2024
  • Incidenti stradali: 1 su 2 non saprebbe cosa fare

    Secondo un recente studio condotto dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, compagnia di assicurazioni auto on line attenta ai comportamenti degli automobilisti alla guida, è emerso un dato preoccupante: ben il 57 per cento degli automobilisti italiani non si sente preparato a soccorrere un ferito in un incidente stradale. Per capire l’importanza del primissimo soccorso basta un dato: la metà dei decessi nei sinistri stradali avviene entro pochi minuti dall’incidente*, motivo per il quale sapere come intervenire prima dell’arrivo del personale medico potrebbe risultare fondamentale per la sopravvivenza di un ferito. Eppure sono più quelli che si fermano a curiosare o a riprendere col cellulare un incidente con feriti, di quelli che si fermano ad aiutare. Il Codice della Strada indica perfettamente l’obbligo che tutti hanno, anche se non coinvolti direttamente nell’incidente, a dover prestare soccorso in caso di incidente soprattutto se vi sono feriti. Pochi sanno che, in caso di mancato adempimento a questo obbligo, sono previste addirittura sanzioni.

     

    Aiuto, non so cosa fare!

    Tuttavia, analizzando nel dettaglio i dati raccolti dal Centro Studi Direct Line, si scopre che il 26 per cento degli italiani si sente impreparato a soccorrere un ferito, perché non gli è mai capitato di farlo; il 18 per cento, invece, sebbene non si senta preparato, rimarrebbe comunque ad aspettare i soccorsi insieme al malcapitato, mostrando solo senso di solidarietà. Questo dato risulta più alto se si guarda la sola popolazione femminile (24% contro il 13% degli uomini): sono le migliori a tener la mano, ma meno preparate sulle tecniche di primo soccorso. C’è poi un 13 per cento che, cosciente della propria scarsa preparazione, confessa la propria inadeguatezza e si dichiara pronto a  frequentare un corso per imparare le tecniche di primo soccorso.

     

    I preparati, i coraggiosi, i previdenti

    Solo il 17 per cento degli automobilisti italiani afferma di sentirsi preparato ad affrontare una situazione di primo soccorso, forte del fatto che ha frequentato un corso ad hoc; un altro 17 per cento che ci proverebbe ma solo in caso di emergenza estrema (tendenza più accentuata tra gli uomini 20% contro 15% tra le donne) e l’8 per cento che porta sempre con se un kit di primo soccorso per ogni necessità.

     

    Un esempio dalla Francia

    In questo senso in Francia è stato fatto un grande passo avanti e lo scorso aprile, a tre anni dalla proposta presentata nel 2012 e, grazie alla spinta e all’impegno costante delle istituzioni, è stata approvata una legge che prevede che tutti i candidati al conseguimento della patente di guida ricevano un addestramento sul primo soccorso, integrato con le norme del Codice della Strada.

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