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martedì, 23 Aprile 2024
  • Bene le immatricolazioni di veicoli commerciali, frenano gli autobus

    Nel primo semestre dell’anno crescono le immatricolazioni di nuovi veicoli commerciali in Italia, segnando un più 13,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013. Sempre da gennaio a giugno le immatricolazioni di nuovi autobus e pullman sono diminuite dello 0,5 per cento. Questi i dati diffusi a livello europeo da Acea (l’Associazione dei Costruttori Automobilistici Europei) e resi noti nel nostro Paese dal Centro Ricerche Continental Autocarro. “La crescita delle immatricolazioni dei veicoli commerciali – dichiara Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental CVT – è certamente un dato positivo per l’economia italiana. Per valutare correttamente questo aumento bisogna però tener conto del fatto che avviene in confronto ad un anno (il 2013) in cui le immatricolazioni hanno toccato un livello particolarmente basso”. Lo studio evidenzia, inoltre, che molte aziende di autotrasporto italiane in questi ultimi anni hanno rallentato il ricambio fisiologico dei mezzi più vecchi. C’è, quindi, all’interno del parco circolante una quota di mezzi per cui il momento del ricambio non dovrebbe più essere rimandato.Considerando i diversi segmenti del mercato dei veicoli commerciali emerge che gli aumenti delle immatricolazioni fatti registrare in Italia sono maggiori di quelli registrati mediamente in Europa. Secondo i dati forniti da Acea le immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri (e quindi fino a 3,5 t di PTT) sono cresciute in Italia del 15 per cento, contro una media europea del 10,9 per cento. Le immatricolazioni di veicoli commerciali medi (oltre 3,5 t di PTT) sono aumentate in Italia del 4,5 per cento. Mentre in Europa la crescita è stata dell’1,6 per cento. Nel comparto dei veicoli commerciali pesanti (oltre 16 t di PTT) l’aumento italiano è stato del 15,4 per cento, contro una media europea del 5,7%. A questi dati positivi fa da contraltare il dato leggermente negativo delle immatricolazioni di autobus e pullman. Infatti, queste ultime nei primi sei mesi del 2014 subiscono un calo dello 0,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013. In Europa, per questa categoria di veicoli, è stata registrata una crescita delle immatricolazioni del 7,3 per cento.

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