10.4 C
Napoli
sabato, 20 Aprile 2024
  • Come funziona lo sterzo posteriore attivo di ZF

    Grazie all’Active Kinematics Control, ZF è diventata un attore importante per lo sterzo posteriore attivo destinato alle autovetture e la sua offerta si sta ampliando costantemente. A oggi, il gruppo ha prodotto più di 100.000 unità, dopo solo 4 anni dall’avvio della produzione di serie del suo sistema AKC per due modelli esclusivi di auto sportive. Nel frattempo, sette case costruttrici di veicoli di primaria importanza stanno beneficiando di questa innovazione, introdotta da ZF sugli autotelai della loro produzione di serie. La tecnologia aiuta le autovetture elettriche o tradizionali a diventare significativamente più sicure, più dinamiche, manovrabili e comode. La guida automatizzata e la guida autonoma sono destinate in futuro a diventare importanti fattori di crescita per il sistema AKC di ZF.

     

    Due concetti per diverse strutture dell’assale

    I 100.000 sistemi AKC prodotti finora comprendono 60.000 sistemi con attuatore centrale e 40.000 sistemi con doppio attuatore. Questi ultimi hanno sempre due attuatori, uno su ciascuna ruota posteriore. Tale versione ha debuttato nel 2013 nella produzione di serie dei modelli Porsche 911 Turbo e 911 GT3. Anche la Ferrari GTC4Lusso è dotata della versione con attuatore doppio. Altri veicoli, come la recente Porsche Panamera, presentano la versione AKC con un attuatore singolo più grande posizionato al centro dell’asse posteriore. Questo sistema agevola anche la sterzata posteriore di suv come Audi Q7 e di berline come Cadillac CT6 e BMW serie 7.

     

    Agile e stabile

    Quando si guida lentamente lungo strade strette, AKC sterza in senso contrario all’angolo di sterzata delle ruote anteriori, generando un angolo d’imbardata maggiore per il veicolo. Ciò può ridurre il raggio di sterzata fino al 10 per cento, rendendo l’autovettura notevolmente più facile da manovrare. A velocità superiori oppure durante le manovre per evitare un ostacolo, il sistema sterza le ruote posteriori nella stessa direzione. “Per i prossimi anni abbiamo in programma di aumentare i volumi produttivi fino a oltre 250.000 unità all’anno” annuncia Peter Buckermann, direttore della Linea di Prodotto dei Sistemi Meccatronici.

     

     

    ARTICOLI CORRELATI

    Ultime notizie