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giovedì, 25 Aprile 2024
  • L’arte del restauro: il MAUTO vede finalmente la luce

    Lo scorso 10 Novembre è nato, all’interno del Museo Nazionale dell’Automobile “Avv. Giovanni Agnelli” di Torino, il MAUTO, primo centro di restauro specializzato in auto d’epoca.

    L’iniziativa ha visto la luce grazie alla collaborazione con il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e altri partner privati.

    I Centri di restauro di opere d’arte in Italia sono diversi, ma pensare ad un’auto d’epoca come un’opera d’arte immaginiamo che risulti difficile, eppure più volte abbiamo accennato all’esistenza di Musei d’impresa e in particolare Musei d’automobili.

    Così l’idea del MAUTO si è finalmente concretizzata in uno spazio di oltre 2mila mq con un totale di 70 pezzi da collezione esposti in ordine cronologico, aperto anche ai visitatori ogni sabato dalle 10.30 alle 12.00.

    La struttura è divisa per aree, l’area dedicata alla lavorazione delle pelli prende il nome di Mario Levi-Gattinara, fondatore del Mario Levi-Group che è il brand d’eccellenza nel settore degli interni per auto e uno dei partner del MAUTO.

     

    L’importanza della formazione

    I primi mesi saranno dedicati ai dipendenti del centro ed alla loro fondamentale formazione professionale. Sono stati organizzati workshop sulla Carrozza di Bordino, percorsi di ricerca, corsi di approfondimento teorico ed è stato attrezzato un Open Garage. Il tutto porta con sé l’obiettivo di creare un vero e proprio centro di alta formazione per restauratori di veicoli d’epoca.

    La nascita del centro, le sue iniziative, le competenze dei restauratori, storici dell’arte e delle professionalità scientifiche sono stati riconosciuti anche dal Ministero dei Beni e Attività Culturali che garantisce il valore e la serietà dell’attività di conservazione su tutta la collezione museale e la possibilità di trasferire tale competenza.

     

    L’artigianalità

    La manualità e l’artigianalità degli operatori, che possiamo ufficialmente chiamare ‘restauratori’, sono probabilmente l'aspetto fondamentale del progetto. Artisti creativi, intraprendenti e con capacità imprenditoriali costituiscono un valore aggiunto all’artigianalità.

    E le relazioni con importanti partner giocano un ruolo decisivo. Vedi il legame con Mario Levi, ma anche con Pininfarina, l’Atelier Toppino nel quale vengono già realizzati restauri storici di diverse tipologie di carrozzerie quali locomobili a vapore, tonneau, limousine, landaulet e altre automobili storiche da collezione, infine l’Automobile Club d’Italia e il Centro Europeo Modellismo Industriale (CEMI).

    Queste le parole del Presidente del Mauto, Benedetto Camerana in occasione dell'inaugurazione: “Con l’apertura del Centro del restauro dell’automobile il Mauto avvia un percorso istituzionale e formativo che risponde concretamente al quadro attuale, generato dalla crescita del valore dell’automobile d’epoca come testimonianza storica fondamentale per la conoscenza della cultura del Novecento”.

    Il Direttore del Museo Rodolfo Gaffino Rossi aggiunge: “è unico nel suo genere e volto a coniugare la necessità di conservare le vetture d’epoca nel modo corretto e certificato dai Beni Culturali con l’esigenza di tramandare, nello spirito didattico del museo, le competenze artigianali e scientifiche degli specialisti. Siamo contenti di aver coinvolto importanti partner e abbiamo intenzione di coinvolgerne molti altri per fare di questo centro un polo di eccellenza a livello europeo”.

    Ancora una volta il made in Italy, il recupero e la valorizzazione di pezzi di storia diventano prerogativa fondamentale per portare il Paese ai maggiori livelli di sviluppo, produzione e riproduzione dell’arte, anche in settori più recenti, meno comuni. 

    Di Costanza Tagliamonte

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